LA DANZA DELLE PAROLE – TRANSCREATING IN AIRBNB LA NASCITA DEL BUSINESS DELLE PAROLE?
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- Scritto da Marianna Antenucci
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Airbnb – OVUNQUE VAI, VIVICI – […] vivi ovunque come una persona del luogo.
È il concetto di ospitalità che si GLOLOCALIZZA creando un sistema EMPATICO di comunicazione valorizzato e supportato dalla ricerca e dall’esistenza di figure professionali specializzate ad alto potenziale innovativo
“Credo che l’idea alla base di Airbnb e la caparbietà con cui è stata – ed è tuttora – perseguita siano stati i fattori principali del suo successo. Il concept è innovativo e in grado di immaginare nuovamente un intero settore, quello dell’ospitalità. È un’innovazione che mi piace definire “ecologica”, perché mette a disposizione spazi già esistenti, ottimizzando l’utilizzo delle risorse già disponibili. Mi pare sia un bel modo di mettere a frutto ciò che già abbiamo, sia che si tratti di stanze in più o del nostro spirito di accoglienza.”
Nicola Brami Italian Language Specialist in Airbnb
Identikit:
Titolo di Studi: Laurea in Letteratura e Comunicazione.
Esperienze: Adv e Seo Copywriting – Giornalista – Customer Experience Specialist.
Attuale: Italian Language Specialist.
Emoployer Branding? Sì, ma per favore non applichiamolo alle competenze delle persone “Trovo che, in una società già ampiamente dominata dal potere delle corporation, il brandizzare le persone non sia né necessario né benefico. Penso che i brand dovrebbero diventare un po’ più umani, non il contrario.”
Titolo di un ipotetico film della propria vita lavorativa: “Mamma ho perso l’aereo”.
“riassume sia la mia italianità sia la bella frenesia di questi ultimi anni.” Italiano impiantato a Dublino in continuo movimento, quale titolo migliore per descriversi!!! Ma la risposta mi dà spunto per una riflessione che voglio condividere con voi:
Mi ha riportato a un’idea per me molto forte, a un articolo letto qualche giorno fa e alla concezione che l’intelligenza può essere vista anche come la capacità di adattarsi al cambiamento. Adattarsi inteso come capacità di reinventarsi. Leggere il proprio percorso, ritagliarne le competenze, anche nelle attività apparentemente meno incisive, riadattarle facendosi ricettivi in un mercato in continuo cambiamento.
Quindi possiamo dire che la vocazione empathy – glocal è riuscita a crea uno spazio ottimale a competenze flessibili e all’intelligenza di dare valore aggiunto alle proprie potenzialità? Sicuramente la direzione è biunivoca ma … Vediamo:
“Il mio percorso è stato un graduale accumularsi di esperienze iniziate quando, da piccolo, scrivevo opinabili racconti di fantascienza e leggevo i libri di Emilio Salgari e Stephen King. Un momento importante è stato sicuramente quando ho cominciato a lavorare come copywriter, una decina di anni fa, per una piccola web agency bresciana che, allora, non disponeva di un dipartimento content. Da allora, mi sono sempre occupato di comunicazione scritta: soprattutto come advertising e SEO copywriter e, più saltuariamente, come editor, traduttore o proofreader.
Quando sono entrato in Airbnb, non avevo mai lavorato come Customer Experience Specialist. È stata la mia prima esperienza a contatto diretto – soprattutto telefonico – con dei clienti che avevano bisogno del mio supporto. Quando, circa un anno più tardi, Airbnb ha reso pubblica l’intenzione di cercare dei Language Specialist per i maggiori mercati mondiali, mi sono fatto avanti. Così, con un pizzico di orgoglio, sono diventato il primo Language Specialist di Airbnb, e ho avuto la fortuna di poter plasmare dall’interno questa professione relativamente nuova e, quindi, ancora piuttosto malleabile. Detto il più semplicemente possibile, sono il responsabile della qualità della comunicazione scritta di Airbnb in italiano. Questo significa scrivere, tradurre, effettuare proofreading e editing, coordinare lo splendido team di traduttori con i quali collaboro e, in generale, fare in modo che il messaggio globale di Airbnb venga ottimizzato per l’audience italiana. Trovo sia una professione importante, addirittura decisiva per quelle società che fanno del glocal la propria bandiera. Vengo pagato per fare qualcosa che amo e che probabilmente, in un modo o nell’altro, farei comunque in privato, come hobby. Sono fortunato ed estremamente riconoscente per questo.”
Stop! “Detto il più semplicemente possibile, sono il responsabile della qualità della comunicazione scritta– faccio in modo che – il messaggio globale di Airbnb venga ottimizzato per l’audience italiana.” Interessante!
Airbnb riesce a mettere in piedi un sistema di comunicazione qualitativo iconico-verbale per far sentire i propri interlocutori cittadini del mondo ancor prima che siano in quel mondo. Come fa? Sicuramente per far sì che il viaggio diventi esperienza prima della sua realizzazione vive in prima battuta quella realtà facendo leva su un doppio canale: affida a fotografi specializzati la qualità dell’immagine di quel luogo e dà a Nicola l’opportunità di diventare Trascreaning per comunicare in maniera appropriata con il vasto pubblico rispettandone la diversità. Nicola recepisce la possibilità “legge la descrizione del ruolo con attenzione” e sulla base delle sue esperienze sapendo di poter fare un buon lavoro trova la strada per potenziare le sue competenze:
“Una traduzione è buona quando non sembra tale. Partendo da questa constatazione, si può intuire quanto sia importante proporre una comunicazione che non sia letterale. L’abilità di mantenere intatto il significato e tutte le sue sfumature pur modificando tutto il resto per renderlo efficace verso il proprio target. Quando si compie un’opera di transcreazione è necessario tenere conto di implicazioni sociali e culturali e, a volte, anche politiche. Bisogna conoscere la propria cultura di riferimento, sia in termini di memoria storica sia di attualità, molto a fondo.”
Non so se si può parlare di un nuovo business ma concordo con Nicola sul fatto che “Le persone non smetteranno mai di comunicare tra loro e che chi lo fa deve saperlo fare in modo preciso e mirato.” Ne consegue che “figure relativamente poco diffuse, come il Language Specialist e il Copywriter, saranno sempre utili sul mercato.” Personalmente ho visto un nesso biunivoco e lo prendo da spunto per le conclusione. Se nel precedente articolo l’invito era a un auto-riflessione su se stessi,qui l’attenzione va alla dimensione azienda.
Quante hanno uno sguardo che va anche verso l’interno addentrandosi nell’esplorazione consapevole di passioni, hobby, potenzialità che prescindono dalla mansione dei propri dipendenti? le stesse e gli stessi che potrebbe portare l’idea giusta o essere da spinta per l’innovazione che si sta cercando … Insomma come create il vostro spazio biunivoco, la vostra rete … alcune volte la soluzione è tanto vicina!
Buona esplorazione magari potrà riservarvi belle sorprese!