Un viaggio con gli occhi di bambino

“Esiste una trasparenza tale nello sguardo dei bambini che ci leggi dentro lo stupore e la meraviglia”.

Dal 14 al 16 ottobre si è svolto  alla Fiera di Roma Maker Faire evento dedicato all’innovazione e alla creatività. Nato nel 2006 in California oggi è arrivato a raccontare più di 150 manifestazioni in tutto il mondo con oltre 1.5 milioni di visitatori. Un incontro dedicato alle invenzioni in diversi campi: tecnologico, biomedico, ambientale, game, culturale e tanto altro. Repubblica lo ha giustamente definito il luna park del futuro con 700 progetti anticrisi.

E’ il secondo anno che ho l’opportunità di visitarlo e viverlo. Questa volta ci sono andata con “gli occhiali” professionali. Ho voluto conoscere alcuni dei Makers e capire cosa c’è dietro alle loro creazioni e, soprattutto, cosa li spinge a “fare”!

Ho parlato con tanti giovani e non che con passione e preparazione mi hanno raccontato cosa portano di nuovo nel mercato i loro progetti:

come rendono l’ambiente meno inquinato,

come aiutano la medicina a progredire,

come recuperano beni storici dimenticati,

come trasformano l’ambiente di vita in “accessibile” per tutti e tanto altro… e non si fermavano mai!

Parlavano in continuazione con orgoglio delle loro creature instancabili e sempre “in piedi”.

Passione, spirito di innovazione, talento, sacrificio, curiosità, amore per l’ambiente, sperimentazione, razionalità, coraggio, energia, fiducia: questo ho visto con i miei “occhiali” e guarda caso (!?!) proprio quello che cerco ogni giorno che incontro un giovane (ma non solo) che cerca lavoro.

Ecco, perche ho voluto fare il giro di Maker Faire con la telecamera in mano: perché guardandoli questi Maker trasmettono cosa serve per trovare il proprio posto nel mondo; e vorrei tanto che fosse visto anche dai tanti genitori che sento spesso dire ai propri figli che devono lasciare l’Italia perché questo è un “Paese morto”, dove non ci sono spazi per i giovani…. ???!!!

Ho trovato tantissime eccellenze Italiane che mi hanno dato fiducia nel futuro e nel nostro Paese. Loro ci hanno creduto e ci credono ogni giorno.

Il mio grazie a loro e alla meraviglia e stupore che mi hanno regalato.

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Il giorno successivo alla mia laurea in giurisprudenza sapevo già che lavoro avrei “dovuto” fare: lavorare con e per le “Persone”. Lo sentivo forte e chiaro! Le specializzazioni dei master, la prima esperienza nell’area HR di una grande azienda, il lancio nel nuovo mondo dell’interinale…. Un percorso che si è disegnato giorno dopo giorno! La scoperta del valore della Diversità’ per le organizzazioni e dell’entusiasmo nel crescergli accanto; ma soprattutto seguire i percorsi di crescita delle persone che incontro ogni giorno. Tutto questo mi ha formato verso una professionalità aperta, pronta al confronto e costruttrice di reti di interessi. Perché la donna e la professionista che sono oggi e che sarò domani e frutto anche di tutti gli incontri avuti e che avrò: nella mia storia c’è un grazie ad ognuno di loro!

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