L’errore
- Pubblicato in Orientamento e sviluppo personale, Strumenti per me
- Scritto da Cristina Tangorra
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Prendendo spunto dall’idea di una brillante collega per un intervento formativo, vorrei analizzare l’errore nel lavoro e non solo.
Noi tutti abbiamo paura di sbagliare, soprattutto sul lavoro, viviamo l’errore come un fallimento che risulta però una tappa fondamentale per la crescita e il cambiamento. “Solo chi non fa non sbaglia mai” quindi dobbiamo capire che l’errore sta nell’ordine delle cose, affrontarlo come un momento di apprendimento.
L’errore ci dona semplicemente l’opportunità di iniziare a diventare più intelligenti. (Henry Ford)
Molte delle invenzioni più importanti nascono da uno sbaglio:
La penicillina: nel 1929 il medico scozzese Alexander Flaming si accorse che su un vetrino di coltura batterica contaminato dalla muffa, la crescita dei batteri si era interrotta. Incuriosito approfondì la cosa e inventò il primo antibiotico.
Lo Champagne: nel 1668 un monaco benedettino francese di nome Pierre Pérignon stava compiendo esperimenti sul processo di fermentazione dell’uva e si imbatté, per puro caso, in questo vino zeppo di bollicine.
La Coca Cola: Il farmacista di Atlanta John Pemberton nel maggio 1886 stava cercando una soluzione per curare il mal di testa che lo affliggeva a causa di una ferita subìta in battaglia quando era nelle fila dei confederati. Ha quindi mischiato una serie d’ingredienti supersegreti realizzando una bevanda venduta per i primi otto anni nella sua farmacia salvo essere poi distribuita in tutto il mondo.
Questi sono solo alcuni esempi che ci fanno capire come da i nostri sbagli possa nascere qualcosa di positivo se sappiamo leggerlo e non ci facciamo abbattere.
“Non si può vincere sempre, ma si perde ogni volta che si rinuncia” di James Baldwin