Il legame tra apprendimento e cambiamento
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- Scritto da Maurizio Piccinetti
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““Ogni apprendimento coinvolge sia la mente che il cuore” Platone
Sincerità, concretezza, apprezzamento, accettazione, fiducia, comprensione questi sono atteggiamenti fondamentali, che deve assumere il facilitatore, per far si che le relazioni siano favorevoli allo sviluppo e all’evoluzione.
Il facilitatore del cambiamento cerca innanzitutto, nella fase esplorativa, di stabilire un clima di apprendimento estremamente sereno, adotta un atteggiamento sincero nelle relazioni con le persone, esprime una considerazione molto positiva delle persone e cerca di comprendere, in modo empatico, i loro bisogni e le loro paure.
Inoltre, il facilitatore fornisce le risorse personali o materiali per sostenere le persone nel loro impegno verso l’approfondimento di quelle tematiche che percepiscono rilevanti per il proprio sviluppo, sostiene nel processo di elaborazione di nuove idee guida, ma non propone soluzioni, bensì formula domande che consentono alle persone di attivarsi per trovare soluzioni, per perseguire il loro obiettivo.
Essendo un vero e proprio agente di attivazione e regolazione, aiuta a definire i passi necessari per sperimentare nuovi comportamenti, sposta l’attenzione dall’astrazione alla realtà, invita a controllare costantemente i propri progressi, come base per focalizzarsi su quelli futuri da raggiungere.
Mantiene sempre la capacità di collegare le domande formulate ai percorsi di sviluppo che vengono sperimentati.
Il facilitatore sarà chiamato a dare feedback chiari e sinceri, che diano la possibilità di comprendere se la fase generativa, di rinnovamento, sia stata da egli realmente messa in atto.
Infine il facilitatore invita ad ascoltarsi, a comprendere il segno del proprio linguaggio. Infatti il linguaggio è un riflesso di noi stessi, il nostro comportamento, le nostre convinzioni, i nostri atteggiamenti. Quando sarà naturale utilizzare un linguaggio propositivo, si avrà un chiaro segnale di essere entrati nella spirale dell’apprendimento continuo, pronti per saper cogliere l’imprevedibile, la circostanza favorevole e così facendo espandere se stessi.
“Unisciti a coloro che cantano, raccontano storie, si godono la vita e hanno la gioia negli occhi. Perché la gioia è contagiosa e riesce sempre a impedire che gli uomini si lascino paralizzare dalla depressione, dalla solitudine e dalle difficoltà”.
Versi tratti dal Manuale del guerriero della luce di Paulo Coelho